Poiché i clubs di polo o di canottaggio
hanno superato per numero e importanza quelli di football, bisognerà mettere mano al testo della costituzione. È questo il ritratto di una ossessione modificazionista e, per conseguenza, di una "costituzione degli ossessi". Ma è semplicemente questa la questione? Perché certo si tratta di un ritratto divertito...
Napoleone il Grande doveva avere compreso, a giudicare
dalla sua azione politica, che cambiare spesso la costituzione - per ciò che
attiene alla organizzazione dello Stato, ché la cosa non scalfisce la spendibilità delle
dichiarazioni dei diritti - può assicurare un edificio del potere imbattibile. Ché
il fine di promulgare e difendere la costituzione dai suoi nemici può valere
quanto il far sì che essa difenda i cittadini dai pubblici poteri. Un disegno
autoritario, una idea che in qualche modo tende a ripetersi; ma qui, dalle nostre parti, nonostante il principio sia quello e nonostante il rumor televisivo, le cose sembrano avere altro
tenore.